Come avevamo avuto modo di segnalare, nello stato americano del Nord Carolina il 61% (contro il 39%) dei cittadini, attraverso un emendamento costituzionale, ha confermato il divieto del matrimonio gay e sostenuto quel che affermato dalla Costituzione, ovvero “matrimonio come l’unione tra uomo e donna”. Uno smacco tremendo per la ricchissima e potente lobby gay, che –dopo essere riuscita a“comprare” la legalizzazione delle nozze gay nello stato di New York qualche mese prima, attraverso centinaia di migliaia di dollari consegnati ad alcuni politici inizialmente contrari-, pensava di aver ormai spianato la strada per lo stravolgimento completo.