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Archivi categoria: Religione economia

650 progetti per il Terzo Mondo grazie all’8×1000 e alla faccia dei neodarwinisti.

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Titolo enigmatico, ma leggendo si chiarirà. La Chiesa italiana è in prima li­nea accanto a chi ha bisogno: vicino alle popolazioni pove­re del globo, nelle zone spesso de­presse, laddove l’esistenza delle persone è messa in pericolo dalla precaria situazione politica, so­ciale e culturale. In più di venti an­ni il Comitato per gli interventi ca­ritativi a favore del Terzo Mondo, presieduto da monsignor Giovan­ni Battista Gandolfo, grazie ai fon­di provenienti dall’Otto per mille destinati alla Chiesa cattolica, ha realizzato numerosi progetti a so­stegno della promozione umana e dello sviluppo nel Sud del mondo. Il 10 e l’11 dicembre l’ultima riu­nione del Comitato ha valutato no­vanta progetti, dei quali ne sono sta­ti approvati 57, per un totale di qua­si sette milioni di euro (28 in Afri­ca, 18 in America Latina, 9 in Asia, uno in Medio Oriente e uno in O­ceania). Ad oggi quindi –riporta Avvenire– sono 650 i progetti approvati, per un totale di circa 80 milioni di euro. Il tutto grazie all’8×1000, impiegato dalla Chiesa proprio per questi motivi: «per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo». Per ora nessun teorico della cospirazione o alcun membro di sette ateouaarinorazionaliste ha mai fatto nulla di simile, a parte sprecare fior di quattrini per tentare di impedire che la Chiesa cattolica aiuti il Terzo Mondo. In realtà fanno qualcos’altro…ad esempio l’UAAR è nota per promuovere ogni anno il “Darwin Day”.

Ma che legame c’è fra l’accanimento verso l’8×1000, e quindi verso i progetti missionari per il Terzo Mondo e la promozione di una giornata di memoria del grande naturalista Charles Darwin? La risposta emerge probabilmente in una delle infinite citazioni con cui il fondatore del darwinismo è stato anche riconosciuto -al di là dei grandi meriti scientifici- come uno dei padri del razzismo eugenetico (non a caso fu suo cugino, ateo e materialista, Francis Galton l’inventore dell’eugenetica, concretizzata poi dal Nazismo): «Noi uomini civilizzati facciamo di tutto per arrestare il processo di eliminazione: costruiamo asili per pazzi, storpi e malati; istituiamo leggi per i poveri e i nostri medici esercitano al massimo la loro abilità per salvare la vita di chiunque. Vi è motivo per credere che la vaccinazione abbia salvato un gran numero di quelli che per la loro debole costituzione un tempo non avrebbero retto al vaiolo. Così i membri deboli delle società civilizzate propagano il loro genere […]. Dobbiamo quindi sopportare l’effetto, indubbiamente cattivo, del fatto che i deboli sopravvivano e propaghino il loro genere, ma si dovrebbe almeno arrestarne l’azione costante, impedendo ai membri più deboli e inferiori di sposarsi liberamente come i sani» (C. Darwin, L’origine dell’uomo, Newton 1994, pag. 628). Oggi le ideologie laiciste, riduzioniste, scientiste e neodarwiniste non impediscono più ai membri inferiori e malati di propagare il loro genere, ma, meno indirettamente, sembrano affannarsi per bloccare gli enti -e non ce n’è uno più attivo della Chiesa cattolica- che si spendono quotidianamente perché tutto ciò sia possibile.

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    La regione Veneto destina 2,2 milioni alle Chiese: «uniche risorse di valori».

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    La regione Veneto, su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Massimo Giorgetti (PDL), ha approvato un versamento di 2,2 milioni di euro finalizzati al restauro e alla manutenzione di Chiese e Oratori. Anche il Veneto, così come l’amministrazione del PD della regione Umbria (vedi Ultimissima 29/10/10), riconosce il grande apporto della religione cattolica e della Chiesa alla società italiana. Giorgetti infatti, riporta la Cronaca di Verona e del Veneto, afferma che: «le chiese, i patronati e gli istituti religiosi delle nostre città sono luoghi unici di dialogo e di incontro, dove vengono trasmessi, soprattutto ai giovani, quei valori e quegli ideali che appartengono alla nostra storia e alla nostra cultura, o dove le persone anziane hanno la possibilità di ritrovarsi e di stare insieme, superando la solitudine».

     

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    Comune di Barcellona: «la visita del Papa porta un fatturato di 30 milioni di euro».

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    Il calore del popolo spagnolo ha premiato la grande umanità del Santo Padre. Molto poco sono servite le manifestazioni infantili, folkloristiche e farsesche di qualche omosessuale, ateo o anarchico. Benedetto XVI nel suo viaggio in Spagna, ha goduto della presenza continua dei reali di Spagna, ha incontrato il presidente del Partito Popolare all’ opposizione e il il premier Zapatero e ha gioito di fronte all’ennesimo bagno di folla. Mentre articoli con notizie più dettagliate (compresi discorsi ed omelie), si possono trovare su La Stampa, Avvenire e Il Giornale, noi ci concentriamo sui dati trasmessi dal portavoce del governo municipale di Barcellona, Assumpta Escarp. Dato che i laicisti hanno trovato un nuovo argomento per opporsi alle visite del Pontefice, e cioè quello economico, ci ha sorpreso che la Escarp abbia rivelato che la visita di Benedetto XVI ha portato e porterà un ricavo di 29,8 milioni di euro alla città. 25,2 milioni sono infatti generati da alberghi, ristoranti, negozi e trasporto dei fedeli (oltre 400mila solo a Barcellona), mentre i restanti 4,6 milioni arriveranno dal risultato dell’immagine di Barcellona proiettata nel mondo. Infatti, continua il portavoce, il segnale televisivo dell’evento ha un impatto sul 18% della popolazione. Assumpta Escarp ha infine sottolineato l’importanza di questo evento e «l’opportunità di generazione di reddito e di promozione della città, in molte aree del mondo». La notizia è apparsa su Cope.es.

    Intanto il sindaco della città di Madrid, Alberto Ruiz Gallardón, ha parlato anche della celebrazione della Giornata Nazionale della Gioventù 2011, come «un avvenimento di importanza eccezionale per la città, il cui successo richiede uno sforzo ugualmente straordinario da parte di tutti». L’agenzia SIR riporta che il Comune offrirà spazi di sua proprietà, come scuole pubbliche e polisportive per ospitare le migliaia di giovani che parteciperanno. Verrà garantito inoltre il sostegno della Polizia municipale, in coordinamento con i servizi di Protezione civile, la sicurezza della Comunità di Madrid e la Delegazione del Governo, per garantire il corretto svolgimento di tutti i momenti della Gmg. L’amministrazione locale ha anche promesso di installare un orologio per il conteggio dei giorni che mancano al grand evento, «in un luogo simbolico della città»”. Il sindaco ha poi chiuso dicendo: «Madrid non solo sarà all’altezza, ma supererà tutte le aspettative per fare di questa la migliore Giornata mondiale della gioventù che sia mai stata celebrata»”. Il Comune di Madrid fa parte della Commissione mista per la Gmg, insieme con la Presidenza del Governo e la Comunità di Madrid.

     

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    La regione Umbria destina 100mila euro agli oratori.

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    Gli oratori umbri avranno a disposizione 100 mila euro per l’anno 2010, da destinare a progetti di valorizzazione della funzione sociale, educativa e formativa svolta dalle parrocchie e dagli istituti religiosi cattolici e al finanziamento di iniziative rivolte agli adolescenti e ai giovani. Tutto ciò grazie ad una convenzione firmata in questi giorni a Perugia tra la Regione Umbria, la Conferenza episcopale umbra e l’Anci Umbria. All’incontro -riporta AgiNews– sono intervenuti la presidente della Regione, Catiuscia Marini (Partito Democratico), il presidente della Conferenza episcopale umbra, monsignor Vincenzo Paglia, la vicepresidente della Giunta regionale dell’Umbria e assessore al welfare e all’istruzione, Carla Casciari, il direttore presso l’Ufficio per la Pastorale giovanile dell’Arcidiocesi di Perugia e la coordinatrice Anci Umbria per le politiche sociali, Luciana Bianco. La Regione Umbria si impegna ad erogare e trasferire alla Conferenza episcopale umbra 100 mila euro da destinare al raggiungimento delle finalità educative e formative di parrocchie, istituti religiosi cattolici e oratori. «Il documento che sottoscriviamo oggi – ha detto la Marini – assume un significato importante che va oltre la destinazione di risorse economiche, che in fase di assestamento del bilancio potrebbero anche essere integrate. La particolarità della convenzione sta nel fatto che il 50% di queste risorse andranno direttamente agli oratori, mentre la parte rimanente, ed è qui la novità, andrà a finanziare progetti individuati dalle Diocesi con il parere favorevole della zona sociale interessata territorialmente». Nei 110 oratori umbri, grazie a 5 mila educatori e animatori, nell’ultimo anno sono stati accolti circa 30 mila ragazzi, tra bambini e adolescenti. «Un aiuto importante per le famiglie – ha detto monsignor Paglia – che sempre più spesso vivono momenti di difficoltà. Ma gli oratori rappresentano anche i luoghi di svago e di amicizia rispondendo alla grande domanda di attenzione che i nostri ragazzi urlano».

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    L’autore di Vaticano S.P.A.: «il Papa non c’entra nulla con lo Ior (la colpa è dei suoi nemici)»

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    L’autore di “Vaticano S.P.A.”, Gianluigi Nuzzi, non è un fanatico, non è un anticlericale incallito e nostalgico. Qualcosa effettivamente sembra non tornare nella gestione dello IOR (la banca del Vaticano). Ma, in un articolo su Libero, Nuzzi assicura: «L’inchiesta della procura di Roma non colpisce Joseph Ratzinger, il cardinale Tarcisio Bertone e Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior». Anzi, continua lo scrittore, «sui giornali lo Ior sembra diventata la banca di coppole e riciclatori. È l’esatto contrario delle intenzioni del Papa». Nuzzi accusa la vecchia gestione (in particolare Paolo Cipriani) e assolve Gotti Tedeschi, il quale «entra in punta dei piedi, sostenuto da Giulio Tremonti e da Bertone. cerca di orientarsi, anche se ha scarsi poteri rispetto al direttore generale». Descrive la situazione e le accuse, ricordando ancora che «queste nuove accuse suonano davvero come una beffa rispetto all’opera di Ratzinger. È davvero difficile, quindi, non leggere in quanto accade il colpo di coda, la reazione aggressiva di un coagulo di potere che resiste, non arretra, non vuol far perdere quella fabbrica di privilegi che ancora oggi è lo Ior». Un colpo di coda -come dice il titolo dell’articolo- da parte dei nemici di Ratzinger. Ricordiamo che Gianuligi Nuzzi ha destinato il 40% dei proventi di “Vaticano Spa” alla fondazione di monsignor Dardozzi, che si occupa di sostenere le famiglie bisognose che vanno incontro a operazioni chirurgiche complesse (vedi Affari.it).

     

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