
Archivi categoria: UAAR e Ateismo militante
Il Comune di Parma ritira il patrocinio dalle “Giornate della Laicità”

Dante Svarca, il vigile urbano dell’UAAR, denunciato per vilipendio alla religione
E’ da qualche giorno che ci occupiamo dell’ultima goliardata dei membri dell’UAAR, l’associazione convinta di rappresentare in grande ammucchiata atei, agnostici e razionalisti italiani. Un ex vigile urbano di Ancona, Dante Svarca, leader dell’UAAR marchigiana, ha recentemente presentato un esposto a carico del vescovo, mons. Edoardo Menichelli, accusandolo di “plateale abuso della credulità popolare”, per aver presentato ai fedeli l’eucaristia come il miracolo della transustanziazione, affermando…(continua a leggere)
L’Italia dei Valori marchigiana contro UAAR: «costretti a dimostrare di essere vivi»
Raccontavamo ieri (cfr. Ultimissima 3/2/11) dell’ennessima bagatella degli atei suddetti razionalisiti dell’UAAR. Dopo le scritte atee su due autobus di Genova, le crociate contro le campane di Pisa (cfr. Ultimissima 4/8/10), il flop della Giornata dello sbattezzo (cfr. Ultimissima 27/10/10) e quello dell’istituzione dei registri del Testamento biologico nei comuni italiani (cfr. Ultimissima 27/4/10 e Ultimissima 26/1/11), ora tocca al prelievo del DNA delle ostie consacrate. Ebbene si…(continua a leggere)
Un’altra figuraccia per l’UAAR a causa di un vigile urbano contro le ostie
Ci risiamo: dopo essersela presa con le campane di Pisa (cfr. Dossier 4/8/10) , l’associazione degli invas-atei razionalisti UAAR -che ha evidentemente molti impegni, bisogna ammetterlo- si è scatenata contro le ostie e la transustanziazione. Ha valutato quale fosse il suo associato che meglio poteva portare avanti la questione dal punto di vista teologico e scientifico-razionale e ha candidato il pensionato e addirittura nientepopodimeno che ex comandante dei Vigili Urbani di Ancona, Dante Svarca. Il razionalista vigile urbano…(continua a leggere)
650 progetti per il Terzo Mondo grazie all’8×1000 e alla faccia dei neodarwinisti.
Titolo enigmatico, ma leggendo si chiarirà. La Chiesa italiana è in prima linea accanto a chi ha bisogno: vicino alle popolazioni povere del globo, nelle zone spesso depresse, laddove l’esistenza delle persone è messa in pericolo dalla precaria situazione politica, sociale e culturale. In più di venti anni il Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo, presieduto da monsignor Giovanni Battista Gandolfo, grazie ai fondi provenienti dall’Otto per mille destinati alla Chiesa cattolica, ha realizzato numerosi progetti a sostegno della promozione umana e dello sviluppo nel Sud del mondo. Il 10 e l’11 dicembre l’ultima riunione del Comitato ha valutato novanta progetti, dei quali ne sono stati approvati 57, per un totale di quasi sette milioni di euro (28 in Africa, 18 in America Latina, 9 in Asia, uno in Medio Oriente e uno in Oceania). Ad oggi quindi –riporta Avvenire– sono 650 i progetti approvati, per un totale di circa 80 milioni di euro. Il tutto grazie all’8×1000, impiegato dalla Chiesa proprio per questi motivi: «per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo». Per ora nessun teorico della cospirazione o alcun membro di sette ateouaarinorazionaliste ha mai fatto nulla di simile, a parte sprecare fior di quattrini per tentare di impedire che la Chiesa cattolica aiuti il Terzo Mondo. In realtà fanno qualcos’altro…ad esempio l’UAAR è nota per promuovere ogni anno il “Darwin Day”.
Ma che legame c’è fra l’accanimento verso l’8×1000, e quindi verso i progetti missionari per il Terzo Mondo e la promozione di una giornata di memoria del grande naturalista Charles Darwin? La risposta emerge probabilmente in una delle infinite citazioni con cui il fondatore del darwinismo è stato anche riconosciuto -al di là dei grandi meriti scientifici- come uno dei padri del razzismo eugenetico (non a caso fu suo cugino, ateo e materialista, Francis Galton l’inventore dell’eugenetica, concretizzata poi dal Nazismo): «Noi uomini civilizzati facciamo di tutto per arrestare il processo di eliminazione: costruiamo asili per pazzi, storpi e malati; istituiamo leggi per i poveri e i nostri medici esercitano al massimo la loro abilità per salvare la vita di chiunque. Vi è motivo per credere che la vaccinazione abbia salvato un gran numero di quelli che per la loro debole costituzione un tempo non avrebbero retto al vaiolo. Così i membri deboli delle società civilizzate propagano il loro genere […]. Dobbiamo quindi sopportare l’effetto, indubbiamente cattivo, del fatto che i deboli sopravvivano e propaghino il loro genere, ma si dovrebbe almeno arrestarne l’azione costante, impedendo ai membri più deboli e inferiori di sposarsi liberamente come i sani» (C. Darwin, L’origine dell’uomo, Newton 1994, pag. 628). Oggi le ideologie laiciste, riduzioniste, scientiste e neodarwiniste non impediscono più ai membri inferiori e malati di propagare il loro genere, ma, meno indirettamente, sembrano affannarsi per bloccare gli enti -e non ce n’è uno più attivo della Chiesa cattolica- che si spendono quotidianamente perché tutto ciò sia possibile.





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