
La Bibbia è un buon libro. A dirlo non è un cristiano o un teologo cattolico, ma il Primo Ministro australiano
Julia Gillard, a capo del partito laburista e dichiaratamente “non credente”. Afferma però:
«Penso sia importate per la gente capire le loro storie alla luce della Bibbia, non perché io sostenga la religione, ma, ancora una volta, quello che si è formato dalla Bibbia è una parte così importante per la nostra cultura. E’ impossible capire la letteratura occidentale senza avere come chiave di lettura la storia biblica e come la nostra letteratura si costruisce su essa e decostruisce essa e poi vi ritorna assieme»…(continua a leggere)