La “macchina del fango” Lgbt è stata nuovamente attivata, questa volta la vittima è il prof. Massimo Gandolfini, noto neuroscienziato e primario di neurochirurgia alla fondazione Poliambulanza di Brescia, il quale durante un convegno ha criticato chi attribuisce all’omofobia l’alto tasso di suicidi e disturbi delle persone omosessuali, mostrando invece che essi permangono anche nelle società apertamente gay-friendly.
Il prof. Gandolfini ha quindi criticato gli educatori che instillano nei bambini con identità confusa la vocazione a “farsi omosessuali”, affermando: «Un eventuale “Disagio identitario”…
http://www.uccronline.it/2015/04/23/il-suicidio-degli-omosessuali-non-dipende-dallomofobia/