Circa 20mila persone hanno visitato la Basilica della Sagrada Familia a Barcellona nei primo dei quattro sabati del mese di gennaio, tra le 9.00 e le 14.00. La chiesa è stata consacrata da papa Benedetto XVI il 7 novembre 2010 ed elevata al rango di basilica minore. Da queste immagini è possibile farsi un’idea.
Il pubblico spagnolo ha premiato TVE, la televisione pubblica spagnola, per seguire la visita del Papa. TVE ha infatti trasmesso un totale di 32 ore di informazioni esclusive sulla visita di Benedetto XVI a Santiago di Compostela e Barcellona negli speciali d’informazione sui canali La 1, La 2 e Canal 24 Horas. Secondo la Radio Televisione Spagnola, i telespettatori spagnoli che hanno seguito la visita di Papa Benedetto XVI a Santiago de Compostela e Barcellona, sono stati quasi 12,4 milioni (vedi Zenit.it). Della visita hanno comunque dato informazioni puntuali tutti i telegiornali del week-end e i programmi di notizie e approfondimenti. L’audience, informa L’agenzia SIR, ha sostenuto gli sforzi di TVE per raccontare, minuto per minuto, la visita del Papa in Spagna nell’ultimo fine settimana. Su La 2, ad esempio, la Messa di domenica dalla Sagrada Familia di Barcellona è stata leader nella sua fascia, con 931.000 spettatori (13,7% di share). Quella di sabato, da Santiago, è stata vista da 593.000 spettatori (4,7%). Il primo degli speciali della TVE, con l’arrivo del Papa in Spagna, dalle 11.26 alle 12.59 di sabato, ha guidato la sua fascia oraria con 446.000 spettatori (9,4%), mentre il secondo speciale su La 1, ha avuto 532.000 spettatori (6,9%). Domenica, i tre speciali trasmessi da La 1 hanno avuto rispettivamente 871.000 (10,8%), 237.000 (8,2%), e il congedo del Pontefice, 1.196.000 spettatori (7,6%).
Le reti autonomiche hanno raggiunto successi storici di pubblico. Televisión de Galicia ha reso noto che 1.208.000 persone, il 45% della popolazione della Comunità autonoma, hanno seguito in qualche momento la trasmissione della visita attraverso il suo canale. L’emittente ha scelto di dispiegare 60 telecamere per coprire tutto il percorso del Papa dall’aeroporto di Lavacolla al centro della città, così come le celebrazioni all’interno della Cattedrale, la Messa nella piazza dell’Obradoiro e il suo ritorno all’aeroporto. 19 erano le unità mobili alla produzione audiovisiva dell’avvenimento e altre 12 all’invio di immagini. 500 professionisti, tra tecnici e giornalisti della rete ed esterni, hanno collaborato a questa copertura. Mentre Televisió de Catalunya ha registrato, solo nella sua rete, un’audience di 1.608.000 persone (6 ore in diretta). Dal canto suo, TV3 ha reso noto di aver organizzato uno dei dispiegamenti più importanti di sempre, un’operazione alla quale hanno lavorato équipes di diverse aree della rete. Per coprire la visita, ha utilizzato sessanta telecamere di ultima tecnologia, che ha collocato nelle strade lungo le quali è passato il Pontefice, all’interno della Sagrada Familia, su un elicottero e nella papamobile. Il pubblico che ha seguito la Messa nella Sagrada Familia ha potuto godere di immagini prese da varie équipes sperimentali di 3D e da 32 telecamere, tra cui una “telecamera ragno” che percorreva con un cavo la parte superiore della navata centrale del tempio e numerose microcamere che captavano i dettagli della celebrazione.
In tutto il mondo, circa 150 milioni di persone hanno seguito questo viaggio attraverso televisioni di vari Paesi, secondo alcune stime della Conferenza Episcopale Spagnola. A questi ovviamente si aggiungono gli internauti che hanno optato per il web per seguire la trasmissione in diretta.
Lainformacion.com invece rivela che «l’interesse per la visita di Papa Benedetto XVI nel nostro paese ha superato quello suscitato da Michelle Obama nel mese di agosto. Infatti, il breve soggiorno della First Lady americana ha generato 1.423 notizie (circa circa 20 milioni di euro di profitto per l’immagine). Invece quella di Benedetto XVI ne ha generate 6.026, con un valore economico di € 66.590.000».
Informiamo anche che la compagnia aerea Iberia, ha pensato di fare un “dolce omaggio” al Santo Padre.
Il calore del popolo spagnolo ha premiato la grande umanità del Santo Padre. Molto poco sono servite le manifestazioni infantili, folkloristiche e farsesche di qualche omosessuale, ateo o anarchico. Benedetto XVI nel suo viaggio in Spagna, ha goduto della presenza continua dei reali di Spagna, ha incontrato il presidente del Partito Popolare all’ opposizione e il il premier Zapatero e ha gioito di fronte all’ennesimo bagno di folla. Mentre articoli con notizie più dettagliate (compresi discorsi ed omelie), si possono trovare su La Stampa, Avvenire e Il Giornale, noi ci concentriamo sui dati trasmessi dal portavoce del governo municipale di Barcellona, Assumpta Escarp. Dato che i laicisti hanno trovato un nuovo argomento per opporsi alle visite del Pontefice, e cioè quello economico, ci ha sorpreso che la Escarp abbia rivelato che la visita di Benedetto XVI ha portato e porterà un ricavo di 29,8 milioni di euro alla città. 25,2 milioni sono infatti generati da alberghi, ristoranti, negozi e trasporto dei fedeli (oltre 400mila solo a Barcellona), mentre i restanti 4,6 milioni arriveranno dal risultato dell’immagine di Barcellona proiettata nel mondo. Infatti, continua il portavoce, il segnale televisivo dell’evento ha un impatto sul 18% della popolazione. Assumpta Escarp ha infine sottolineato l’importanza di questo evento e «l’opportunità di generazione di reddito e di promozione della città, in molte aree del mondo». La notizia è apparsa su Cope.es.
Intanto il sindaco della città di Madrid, Alberto Ruiz Gallardón, ha parlato anche della celebrazione della Giornata Nazionale della Gioventù 2011, come «un avvenimento di importanza eccezionale per la città, il cui successo richiede uno sforzo ugualmente straordinario da parte di tutti». L’agenzia SIR riporta che il Comune offrirà spazi di sua proprietà, come scuole pubbliche e polisportive per ospitare le migliaia di giovani che parteciperanno. Verrà garantito inoltre il sostegno della Polizia municipale, in coordinamento con i servizi di Protezione civile, la sicurezza della Comunità di Madrid e la Delegazione del Governo, per garantire il corretto svolgimento di tutti i momenti della Gmg. L’amministrazione locale ha anche promesso di installare un orologio per il conteggio dei giorni che mancano al grand evento, «in un luogo simbolico della città»”. Il sindaco ha poi chiuso dicendo: «Madrid non solo sarà all’altezza, ma supererà tutte le aspettative per fare di questa la migliore Giornata mondiale della gioventù che sia mai stata celebrata»”. Il Comune di Madrid fa parte della Commissione mista per la Gmg, insieme con la Presidenza del Governo e la Comunità di Madrid.